Come molte di voi sapranno, la mia linea di coaching si basa moltissimo su un motto da me coniato che recita: “La tua ferita non è un destino, è un trampolino”.
Non è una frase casuale, ma un mio personale mantra in cui credo moltissimo: ho la convinzione infatti che le ferite che abbiamo subìto nella nostra prima parte di vita, siano il frutto di accordi animici stretti prima di incarnarci con coloro che abbiamo scelto come genitori. Lo so, è un po’ darmi la zappa sui piedi da sola, visto che i miei genitori li ho sempre ritenuti come i primi responsabili di tutte le mie sofferenze come figlia, donna, persona, ma lo credo fermamente.
Alla luce dei frutti di tali ferite, frutti concreti di pienezza di senso, di miglioramento qualitativo non soltanto della mia vita, ma nell’impatto avuto sulla vita di persone che si sono rivolte a me anche prima di diventare una coach, semplicemente per avere un conforto o un consiglio, ho sentito di poter avere piena fiducia, direi fede, su una mia precisa scelta fatta prima di nascere, di quali ferite essere segnata per evolvere in questa mia attuale vita, in piena visione alchemico-trasformativa.
Questo ha aperto anche la strada al perdono… non ci sono genitori cattivi, ci sono genitori che fanno quello per cui ci siamo accordati. Il mio potere di decidere come reagire agli eventi, è un potere pieno. Di certo ho saputo trarre il massimo dal dolore provato, sviluppando la capacità di una reinterpretare in modo fruttuoso i miei vissuti e ho maturato la resilienza, quel dono tipico di chi sa uscire dalle situazioni di grande pressione non solo inalterato, ma migliore di prima, con competenze da poter spendere nelle situazioni future, e utili al prossimo.
Facoltà come la comprensione profonda dei propri vissuti, la lotta per uscire dalla dipendenza affettiva, la capacità di affermarsi sviluppando un comportamento assertivo, di seguire routine produttive e in grado di dare una impostazione seria alla vita, imparare l’arte del risparmio e del minimalismo, e soprattutto sentirmi contenta e nella pienezza nonostante le circostanze, sono state enormemente facilitate dalla lettura di testi illuminanti, oltre che dal cammino di introspezione, sia spirituale, sia psicologico che ho affrontato negli ultimi 5 anni.
E così vi presento alcuni questi “compagni di viaggio”; i primi, a cui ne seguiranno altri, raccomandando caldamente la loro lettura. Per visualizzare la copertina, leggere la recensione ed acquistarlo, potrete utilizzare i link ipertestuali cliccando sul titolo stesso. Buona lettura!
- “LE 5 FERITE E COME GUARIRLE“
- “THE MIRACLE MORNING”
- “INNAMORATI DI TE“
- “INGOIA IL ROSPO”
- “LA PAROLA GIUSTA: COMUNICARE MEGLIO PER VIVERE MEGLIO”
- “COACHING”
- “PENSA E ARRICCHISCI TE STESSO”
- “PUOI GUARIRE LA TUA VITA”
- “DIRE BASTA ALLA DIPENDENZA AFFETTIVA”
- “IKIGAI”